Hai mai sentito parlare di un serbatoio emotivo di amore che tutti possediamo, ma che non si vede?
Io non ne sapevo nulla. L’ho scoperto leggendo un libro intitolato “I 5 linguaggi dell’amore”, scritto da Gary Chapman, un pastore protestante americano e consulente matrimoniale. ( qui trovi il link al libro)
Il dott. Chapman afferma che:
L’idea che dentro ogni persona ci sia un serbatoio emotivo d’amore è molto suggestiva, non trovi?
Secondo l’autore, quando questo serbatoio è pieno, ci sentiamo amati. Quando il serbatoio è vuoto o quasi, non ci sentiamo più amati o comunque cominciamo a dubitare dell’amore del partner (o dei genitori, per es.) e allora cominciano i guai .
Quando un bambino ha un serbatoio “in riserva” (cioè affamato d’amore) spesso si comporta male perché i bambini hanno bisogno di sentirsi amati per comportarsi bene. Ma non solo loro: il bisogno di sentirci amati è essenziale per la nostra salute emotiva anche da adulti.
Questo bisogno di essere e sentirci amati ci accompagnerà nel nostro rapporto di coppia e nel matrimonio, e come le macchine hanno bisogno di carburante per funzionare, noi abbiamo bisogno di sentirci amati.
Ora prova a rispondere sinceramente a due domande:
1) Quanto è pieno il tuo serbatoio? Cioè, quanto del tuo bisogno di sentirti amato/a viene soddisfatto dal tuo partner?
2) Quanto è pieno il serbatoio del tuo partner? Ovvero, quanto pensi di riuscire a soddisfare il bisogno di sentirsi amato/a del tuo partner?
Se il serbatoio emotivo nostro e del nostro partner è vuoto, più facilmente litigheremo; se invece è pieno, nei momenti di crisi cercheremo di capirci.
Imparando quali sono i 5 linguaggi dell’amore e qual’è quello usato maggiormente sia da noi stessi che dal nostro partner !
Hai notato che raramente due coniugi o partner parlano lo stesso linguaggio d’amore? Normalmente il nostro linguaggio d’amore primario lo impariamo dai nostri genitori e quando cresciamo usiamo quello per comunicare amore e per ricevere amore.
Ma cosa succede se incontriamo una persona che usa un linguaggio d’amore diverso dal nostro?
Succede che la possibilità di comunicare amore è limitata e questo può portare ad incomprensioni future e ad un prosciugamento del proprio e altrui serbatoio.
Quello che vogliamo comunicare (cioè amore) non viene capito dal partner perché stiamo usando un linguaggio che per lui è come una lingua straniera: non la capisce! La buona notizia è che possiamo imparare altri linguaggi !
Quando abbiamo capito il linguaggio che usa il nostro partner, possiamo cominciare ad impararlo e poi ad usarlo.
Quindi, se vuoi che il tuo partner senta l’amore che stai cercando di comunicare, bisogna che tu lo esprima nel suo linguaggio principale!
L’ obiettivo dell’amore non consiste nell’ottenere qualcosa che si vuole, ma nell’agire in vista del bene dell’altro. E’ tuttavia un dato di fatto che, quando ci sentiamo rivolgere parole di rassicurazione, siamo molto più incentivati a ricambiare”
Uno dei nostri bisogni più importanti è di sentirci apprezzati. Le parole di rassicurazione hanno il potere di soddisfare questa esigenza, quindi frasi come: “Questo vestito ti sta benissimo”, “Quanto sei bella” oppure “Grazie per aver portato fuori la spazzatura: lo apprezzo moltissimo” fanno parte di questo linguaggio e fanno sentire la persona amata.
Un aspetto centrale dei momenti speciali consiste nello stare insieme. Non mi riferisco alla vicinanza fisica, ma alla disponibilità a prestare piena attenzione all’altro.
Quante volte capita che marito e moglie siano insieme nella stessa stanza, magari vicinissimi, ma ognuno immerso nel proprio mondo fatto di smartphone, televisione o hobby vari. I momenti speciali sono molto di più che essere presenti: significa prestare tutta la nostra attenzione all’altro mentre si sta insieme, fare conversazioni di qualità senza interrompere e rimanendo concentrati sull’altro (importanza dello sguardo), ascoltandolo.
Il dono è considerato un segno d’amore tangibile, che si può osservare e tenere in mano. Significa: “ti ho pensato”. L’anello nuziale, ad esempio, è il dono per eccellenza ed è considerato universalmente come un pegno d’amore. Chi usa questo linguaggio, usa il dono come simbolo del proprio amore ed esprime amore attraverso i doni. Non è necessario fare doni costosi, ma “è il pensiero che conta.
I gesti di servizio servono per far capire alla persona che ci sta vicino che non è da sola e che siamo disposti ad aiutarla anche nei lavori domestici. Caricare la lavatrice, stendere i panni o rifare i letti può rivelarsi un gesto d’amore e devozione verso il partner molto apprezzato, come anche portare una bibita fresca al partner quando ha finito di tosare il prato, oppure il caffè a letto ad esempio
Il contatto fisico è il linguaggio preferito dalla maggior parte delle persone. Gesti affettuosi e sesso sono molto importanti in una coppia e spesso se vengono a mancare sono indice di crisi e/o rottura. Il contatto fisico di cui si parla è diverso dal sesso: può essere un lungo abbraccio prima di salutarsi la mattina, una carezza o una stretta di mano particolare…un segnale di presenza e di interesse profondo per chi la riceve e per chi la offre.
Ora che hai scoperto i 5 linguaggi dell’amore, per essere sicuro che il serbatoio d’amore del tuo partner sia sempre pieno, devi scoprire qual’è il suo linguaggio d’amore principale.
Prima però devi capire qual’è il tuo! Qual’è quello che tu comprendi meglio e che ti fa sentire amata? Le parole di incoraggiamento? I gesti di servizio? Il contatto fisico? Si può anche essere bilingui sai? E poi cerca di capire qual’è quello principale del tuo partner. Secondo il dott. Chapman il segreto per far funzionare un matrimonio è questo
Ora non ti resta che esercitarti ad usare il linguaggio d’amore del tuo partner per comunicargli il tuo amore (altrimenti lui non capisce ) e far capire a lui qual’è il tuo per sentirti pienamente amata.
Per concludere: se vi impegnerete ad usare un linguaggio d’amore comprensibile ad entrambi, non ci saranno incomprensioni tra voi, e il serbatoio d’amore della vostra coppia sarà sempre pieno, o quasi!
Se ti piace quello che scrivo, leggi anche gli altri articoli del blog e iscriviti alla mia PsicoNewsLetter.
Dott.ssa Elena Minnaja
Psicologa, Psicoterapeuta Relazionale e Terapeuta EMDR a Cascina (PI)
P.I. 02296700509